PONTI, Giovanni detto Giò
Milano, 18 novembre 1891 - Milano, 16 settembre 1979
Giovanni, detto Giò, Ponti si laurea
in Architettura al Politecnico di
Milano nel 1921, dividendo il primo
studio professionale con Mino
Fiocchi ed Emilio
Lancia.
Nel 1923 partecipa alla prima
Biennale delle Arti Decorative di
Monza. L'interesse per le
arti applicate si
concretizza nella collaborazione con
le ditte Richard-Ginori, De Angeli
Frua, Venini, Melandri, Cassina (per
cui progetta le famose sedie
"Leggera" e "Superleggera") e molte
altre.
Nel 1928 fonda la rivista
"Domus", da lui
diretta fino al 1941 (e poi ancora
dal 1948 al 1979), e
"Stile", creata nel
1941 e diretta fino al 1947.
Nel primo periodo della produzione di
Ponti numerosi sono gli edifici
residenziali: la casa di via
Randaccio (1925), Casa Borletti in
via San Vittore (1928), l'edificio di
via Domenichino (1930), le "Domus" di
via Letizia e via del Caravaggio e la
Torre Rasini in corso di Porta
Venezia (1933, con Emilio Lancia). Di
questo periodo è anche il primo
palazzo per la Montecatini
(1936).
Nel dopoguerra Ponti ricopre
importanti cariche pubbliche: dal
1952 al 1955 è membro della
Commissione
Edilizia; dal 1957 al 1960
presidente del Collegio degli
Architetti. Fra i progetti principali
di questa stagione sono il piano per
il quartiere INA-Casa Harar-Dessié
(1950, con Figini e Pollini) e il
secondo Palazzo Montecatini (1951).
Dal 1952 al 1976 lavora con Rosselli
e Fornaroli; con loro progetta la
casa di via Dezza (1957), Casa
Melandri in viale Lunigiana (1957) e
il Grattacielo Pirelli (dal 1956).
Dal 1936 al 1961 insegna alla Facoltà
di Architettura del Politecnico di
Milano.
Fra i principali
volumi scritti da
Ponti ricordiamo L'architettura è un
cristallo (Milano, 1945), Espressione
di Gio Ponti (numero monografico di
"Aria d'Italia", n° 8, 1954), Amate
l'architettura (Genova, 1957), Milano
oggi (Milano, 1957).
Notizie da: scheda Soggetto produttore Ponti Giò, presente nel Sistema informatiico per le soprintendente archivistiche - Siusa.
Bibliografia
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Ponti, in «Doppiozero», 10
marzo 2019.
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L. Licitra Ponti, Gio
Ponti. L'opera, Milano,
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Ponti designer: Padova
1936-1941, Bari, Laterza,
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F. Irace, Gio
Ponti: la casa all'italiana,
Milano, Electa, 1988.
Gio
Ponti: l'arte si innamora
dell'industria, a cura di U.
La Pietra, Milano,
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