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Le biografie si articolano in due pagine. Nella prima è presente il profilo biografico dell'architetto e una bibliografia essenziale. Nella seconda pagina compare invece l'elenco dei progetti principali del biografato e, in particolare, sono evidenziati quelli corredati da una scheda con relative immagini, le quali, quindi, possono essere visualizzate. Per reperire le biografie degli architetti associati a studi di architettura, consultare l'elenco alfabetico sotto la lettera S.

 
 
  • ANGELETTI, Paolo

    ANGELETTI, Paolo

    Paolo Angeletti si laurea nel 1964 a Roma in Architettura. Architetto, studioso e professore ordinario di Composizione architettonica presso la prima Facoltà di architettura Ludovico Quaroni dell'Università La Sapienza di Roma.
  • ARATA, Giulio Ulisse

    ARATA, Giulio Ulisse

    Architetto, restauratore, critico e studioso, fu tra i maggiori esponenti del rinnovamento dell'architettura nei primi decenni del secolo, nel periodo del neoeclettismo, del liberty declinante e della dibattuta questione di una via italiana verso l'architettura moderna. Nacque a Piacenza il 21 agosto 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di Sant'Antonino, e da Angiolina Costa. Fu nella sua epoca architetto conosciuto e di successo la cui fama però non sopravvisse alla sua epoca.
  • ASTENGO, Giovanni

    ASTENGO, Giovanni

    Giovanni Astengo ricopre un ruolo di prima grandezza tra i protagonisti dell'urbanistica italiana del Novecento, in quanto figura di riferimento per la costruzione del sapere disciplinare. Progettista alla scala edilizia, urbana e territoriale, docente universitario e fondatore del primo corso di laurea in Urbanistica in Italia, studioso impegnato nella scrittura di testi di legge e nella tutela del territorio e del paesaggio, uomo politico e amministratore pubblico, direttore della più importante rivista di cultura urbanistica europea per quasi tre decenni.
  • BACCIOCCHI, Mario

    BACCIOCCHI, Mario

    Architetto e urbanista nato in una casa di corso Garibaldi a Fiorenzuola d'Arda, al cui piano terreno lavorava come tipografo il padre Fiorenzo, conseguì il diploma all'Istituto tecnico "Romagnosi" di Piacenza e si laureò nel 1925 presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dove era preside e professore Piero Portaluppi che, insieme con Muzio e Giò Ponti costituiva il gruppo lombardo di architetti impegnati nel rinnovamento dell'architettura italiana. Aprì i suoi primi studi professionali a Parma e a Salsomaggiore, cittadina dove era solito trascorrere i periodi di vacanza e dove vi firmò una delle sue prime opere, Poggio Diana. Nello stesso periodo progettò il restauro della Piazza Grande di Fiorenzuola, l'attuale piazza della Collegiata, inserendovi una serie di porticati sul lato nord, ma il progetto non fu mai realizzato. Nel 1930 si trasferì a Milano, città più consona alla sua ormai affermata professione, dove ebbe modo di progettare il grattacielo nell'attuale piazza della Repubblica alto 68 metri. Fu così definito "l'architetto dei grattacieli"; infatti, poco dopo ne realizzò un altro in corso Genova.
  • BALDESSARI, Luciano

    BALDESSARI, Luciano

    Luciano Baldessari compie la sua prima formazione nella Scuola Reale superiore elisabettina di Rovereto; è allievo di Luigi Comel, professore di Disegno a mano libera e di pittura. Partecipa nel 1913 al Circolo culturale futurista fondato dall'amico e maestro Fortunato Depero. Nel 1922 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Completa la sua formazione artistica a Berlino (1922-19226) - incontra gli architetti Mies van der Rohe, Walter Gropius, Hans Poelzig, Ernest Neufert - e a Parigi (1925), dove si dedica alla pittura. Rientrato a Milano prende parte attiva nel movimento per l'architettura razionale in Italia, realizando opere quali il Bar Craja (1930, con Figini e Pollini), il Palazzo per uffici Daf (1931-1932, con Figini e Pollini), il complesso industriale Italcima (1932-1939, con Gio Ponti), il Padiglione della stampa per la V Triennale di Milano (1933). Durante la guerra si trasferisce a New York (1940-1948) occupandosi di pittura e scenografia in contatto con i maggiori artisti dell'epoca (Léger, Calder, Ozenfant, ecc...).
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