SARDI, Giovanni
Venezia, 1863 - Mogliano Veneto (TV), 1913
Sullo
scorcio del XIX secolo, è attivo a
Venezia Giovanni Sardi, uno tra i più
dotati architetti della seconda
generazione
medievalista insieme
a Giovanni Sicher, Ernesto Corti e
Antonio Pedrazzoli.
In questi anni, l'attività edilizia
nel centro storico trova spazio
grazie agli interventi di
"ristrutturazione" di parti di città
che fanno seguito al piano regolatore
e di risanamento del 1891. Qui, la
passione per lo stile
gotico-monumentale di Sardi
si esprime nella realizzazione di
grandi edifici come l'albergo
Bauer-Grünwald (1898), affacciato sul
Canal Grande, ma anche nell'edilizia
privata di Palazzo Ravà (1906), Ca'
del Mistro (1907) e della palazzina
Nigra, nella quale, citazioni dello
stile veneto-bizantino evidenziano la
sua propensione
all'eclettismo.
Oltre a lavorare per una prestigiosa
committenza privata, Giovanni Sardi
partecipa ai principali concorsi
cittadini come quello per la
costruzione del nuovo mercato coperto
di Rialto (1901), e per il quartiere
operaio a Sant'Elena (1911).
Al Lido, lontano dal centro
cittadino, dov'è in atto una fiorente
attività costruttiva stimolata dalla
figura di Niccolò
Spada, Sardi libera la sua
creatività nell'opera per la quale è
più noto, l'Hotel
Excelsior, chiamando in campo lo
stile moresco, più congeniale per un
albergo sulla spiaggia. Mentre nella
costruzione di Villa Panizza (1906),
sempre al Lido, adopera elementi
decorativi che risentono già del
gusto Liberty.
Bibliografia
G. Romanelli, Architetti
e architetture a Venezia tra Otto e
Novecento, in «Antichità
Viva», 1972, 5.
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