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DE CARLO, Giancarlo

 
 Giancarlo De Carlo

Giancarlo De Carlo

 
 

Genova, 1919 - Milano, 2005

Sin dagli inizi Giancarlo De Carlo si pone come personalità scomoda e di difficile inquadramento nell'ambito dell'architettura italiana del dopoguerra. La visione sociale dell'architettura e l'impegno etico sono presenti in tutta la sua opera, temi affrontati nelle prime partecipazioni alle mostre delle Triennali del 1951 e del 1954, sull'architettura spontanea e con i polemici  cortometraggi sulla metropoli moderna. Negli stessi anni, anche sulle pagine della rivista «Casabella-continuità», De Carlo conduce una critica interna al movimento moderno, spesso in attrito con il direttore Ernesto N. Rogers.
Nel progetto per abitazioni a Matera (1956) affronta i temi del contesto geografico, climatico, ambientale e sociale in aperto contrasto con i principi dell'International Style. La formazione del Team X nel 1956, cui De Carlo partecipa, prelude agli ideali di una nuova architettura più aderente ai bisogni sociali e all'uomo, che trovano nella rivista «Spazio e società» luogo per esprimersi e confrontarsi.
L'incontro decisivo con Carlo Bo, rettore dell'università di Urbino, permette a De Carlo di realizzare alcuni dei suoi progetti internazionalmente più conosciuti (1952-1972), i collegi universitari, e di mettere a punto nuove categorie, quali la "chirurgia urbana", per l'intervento della Facoltà di magistero nella città storica, e quello del sistema flessibile impiegato nei successivi progetti per Dublino, Pavia e Siena "l'università-territorio". I primi esempi italiani di architettura partecipata, esito di un'articolata procedura di legittimazione sociale con gli utenti, vengono sperimentati da De Carlo nel villaggio "Matteotti" di Terni, nel piano per Rimini e nel quartiere nell'isola di Mazzorbo nella laguna veneziana. Ma il luogo deputato per ogni sperimentazione è i laboratorio estivo dell'International Laboratory of Architecture and Urban Design (ILAUD) condotto per oltre vent'anni da De Carlo, nel quale studenti di tutto il mondo affrontano i temi centrali della sua ricerca: la partecipazione, il riuso, la lettura del contesto.
 

 

Bibliografia

Giancarlo De Carlo. Immagini e frammenti, a cura di A. Mioni e E. Connie Occhialini, Milano, Electa, 1995.

 

 

 
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