LEONARDI, Cesare
Cesare Leonardi (Immagine concessa da Associazione Cesare Leonardi per il portale Archivi degli architetti).
Modena, 3 giugno 1935 - Modena, 4 febbraio 2021
Cesare Leonardi, architetto, designer
e fotografo, si iscrisse alla Facoltà
di Architettura dell'Università di
Firenze alla metà degli anni '50 e si
laureò nel 1970 discutendo una tesi
sulla progettazione dei parchi urbani
progettando il Parco della
Resistenza a Modena entro un
più ampio sistema del verde urbano
alla scala territoriale (relatore Leonardo
Savioli). Ancora studente e dopo
alcune esperienze presso lo studio di
Marcello
d'Olivo a Udine, nel 1963 aprì
uno studio di architettura
con Franca
Stagi, da poco laureatasi in
architettura al Politecnico di
Milano.
Superata l'epoca della prima
ricostruzione postbellica e la
stagione dell'INA Casa, in quegli
anni il contesto economico era
segnato da un grande investimento in
opere pubbliche destinato a creare
una capillare infrastrutturazione del
Paese. Lo studio Leonardi Stagi non
tardò a trovare, a fianco di una
vivace committenza privata, varie
commesse dalle amministrazioni
pubbliche di diversi comuni del
modenese: piani di lottizzazione
residenziali e industriali, lavori di
edilizia scolastica, piani e progetti
per impianti sportivi: su
quest'ultimo fronte lo studio
realizzò uno dei suoi progetti più
noti, il Centro
nuoto di Vignola (MO),
impianto natatorio lungo il fiume
Panaro con piscine al coperto e
scoperte immerse in un'area verde,
progetto che venne premiato dal
Comitato olimpico nazionale (CONI).
Un tema trasversale a diversi
progetti fu quello degli spazi aperti
e del verde dove Cesare Leonardi e
Franca Stagi cercarono di mettere a
frutto un lungo e paziente lavoro di
ricerca su “l'architettura degli
alberi” che nei primi anni '80
diverrà un fortunato libro pubblicato
da Mazzotta. L'opera più rilevante
realizzata in questo ambito è il Parco
Amendola di
Modena.
Lo studio Leonardi Stagi fu molto
impegnato anche nel campo
dell'industrial design e in
particolare nella progettazione di
oggetti in vetroresina, alcuni dei
quali divennero dei pezzi di
straordinaria fortuna anche
internazionale, tra cui il 'Dondolo',
protagonista assoluto alla mostra
"Italy: the New Domestic Landscape",
allestita al MoMA
nel 1972 e inaugurale della cultura
del 'made in Italy'.
Nel
1983 lo studio Leonardi Stagi venne
sciolto dai due architetti che
presero ciascuno una propria strada.
Per Cesare Leonardi
fu una svolta importante. A partire
da quel momento, pur continuando a
sviluppare l'attività progettuale su
alcuni incarichi legati al tema del
verde e della progettazione
paesaggistica e territoriale, mise in
primo piano l'attività teorica e di
ricerca: da un lato con lo studio
dellaStruttura
reticolare acentrata
(SRA), strumento di
progettazione messo a punto per
gestire la convivenza tra uomo e
natura alle diverse scale
dell'insediamento antropico,
dall'altro con l'avvio del filone di
ricerca dei 'Solidi' che lo impegnò
nell'ambito del design per gli anni
'80 e '90. In questa seconda fase
dell'attività professionale Cesare
Leonardi sviluppò molto anche
l'attività di fotografo con alcuni
rilievi di edifici storici del centro
cittadino, primo fra tutti il
monumentale rilievo fotografico
realizzato per il Comune di
Modena del Duomo cittadino nel
contesto delle iniziative di
celebrazione dell'ottocentesimo della
sua fondazione.
Chiude la sua attività all'inizio
degli anni 2000 dopo aver realizzato,
nei pressi di Castelfranco Emilia,
un'opera manifesto del suo lavoro, un
bosco
tracciato e piantumato con l'uso
della SRA denominato La
città degli alberi e
presentato in una mostra a sviluppo
biennale del 1999 e 2000.
Bibliografia
A. Cavani - G. Orsini, Cesare
Leonardi. L'Architettura della
vita, catalogo della mostra
tenutasi alla Galleria Civica di
Modena dal settembre 2017 al febbraio
2018, Milano, Lazy Dog, 2017.