MINNUCCI, Gaetano
Macerata, 1896 - Roma, 1980
Gaetano Minnucci nasce a Macerata nel
1896. Nel 1920 si laurea alla Regia
Scuola di applicazione per gli
ingegneri. Con Luigi
Piccinato fonda il Gur (Gruppo
urbanisti romani), in cui verranno
elaborati i Piani regolatori di
Padova e Brescia e il Programma
urbanistico di Roma. Partecipa alla
costituzione del Miar (Movimento
italiano architettura razionale) dove
con Adalberto Libera organizza la
prima Esposizione italiana di
architettura razionale. Tra il 1932 e
il 1935 è addetto alla direzione dei
lavori della città universitaria di
Roma come segretario dell'architetto
capo Marcello Piacentini, con
l'incarico di studiare l'acustica
dell'aula magna e di ricercare
l'applicazione di nuovi materiali da
costruzione.
In questo periodo inizia la sua
carriera accademica dapprima come
assistente volontario, poi incaricato
alla cattedra di Composizione
architettonica dell'architetto
Arnaldo Foschini. Consegue poi
l'abilitazione all'esercizio della
libera docenza dell'Architettura
tecnica e assume il ruolo di
professore incaricato alla cattedra
di Impianti tecnici alla facoltà di
Architettura di Roma. Dal 1939 al
1962 è nominato professore ordinario
di Elementi costruttivi presso la
facoltà di Architettura di Roma. Nel
1962 gli viene conferita la medaglia
d'oro dal Ministero della pubblica
istruzione quale benemerito della
Scuola della cultura e
dell'arte.
La sua esperienza progettuale si basa
sulla scienza delle costruzioni e
sulla conoscenza dei nuovi materiali
che il mercato gli offre. Nelle sue
opere Minnucci unisce estetica e
tecnologia; egli riesce a fondere
sapientemente tecnica e funzionalità,
una perfetta integrazione tra forma e
struttura. Gli edifici degli anni
Trenta ne sono la prova come: il
dopolavoro destinato al Circolo del
littorio e la casermetta destinata
alla legione universitaria. Queste
idee architettoniche vengono
confermate nelle opere successive
come la Casa Gil a Montesacro, il
Collegio navale Gil a Brindisi e il
Palazzo degli uffici all'Eur.
Dopo l'interruzione causata dalla
guerra, l'attività progettuale
riprese negli anni Cinquanta con
grande impulso. Il campo di
progettazione spaziava dai Piani
regolatori, come quello
all'Argentario o di Vasto in Abruzzo,
ai quartieri Cep e case Ina-casa a
Palombina Nuova Ancona, alle centrali
elettriche di Nazzano e Castel
Giubileo sul Tevere. Negli anni
Sessanta Minnucci progetta il
Ministero della marina mercantile
all'Eur, l'ospedale di lungodegenza
dell'Università Cattolica a Roma, la
filiale di Fabriano della Banca
popolare di Ancona.
Le sue principali pubblicazioni sono:
L'abitazione moderna popolare
nell'architettura contemporanea
olandese (1926);
Scuole, Hoepli editore
(1936); rubrica sulla rivista
«L'Ingegnere» (1929-1935).
M. Cennamo, Materiali per l'analisi dell'architettura moderna: la prima Esposizione italiana di architettura razionale, Napoli, F. Fiorentino, 1973, ad ind.
Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, diretto da P. Portoghesi, IV, Roma, Istituto editoriale italiano, 1969.
Dizionario dell'architettura del XX secolo, Torino, Umberto Allemandi editore, 2001.
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