FIORINI, Guido
Bologna, 1891 - Parigi, 1965
Guido Fiorini è architetto,
studioso di architettura e
scenografo, conosciuto per il suo
brevetto per la tensistruttura
(1928-1935), apprezzato anche da Le
Corbusier, con cui entrò in
contatto. Ha inoltre aderito al
futurismo, movimento che apprezzò i
suoi disegni di architetture
meccaniche.
Fiorini si laurea nel 1918 a Roma
presso la Scuola di applicazione
degli ingegneri e nel 1919 consegue
la specializzazione in
Architettura.
All'inizio della sua attività
affianca l'insegnamento accademico
di Topografia e costruzioni
stradali alla partecipazione a
concorsi in cui merita
segnalazione.
Grazie all'invenzione della
tensistruttura, applicata anche a
diverse tipologie abitative senza
una ricaduta pratica, inizia una
collaborazione con la Società
nazionale delle officine di
Savigliano, specializzata in
strutture metalliche, con cui
collaborerà per il progetto per
l'Aeroporto di Milano Linate.
Nel 1933 aderisce al futurismo, che
diffonde le sue idee. Fiorini
partecipa al movimento anche
progettando il Padiglione per
l'Esposizione coloniale
internazionale di Parigi, decorato
da Prampolini. Entra all'interno
del Miar (Movimento italiano per
l'architettura razionalista)
partecipando alla seconda mostra a
Parigi con il progetto per La
casa degli italiani e con il
Padiglione Italia.
All'attività di architetto unisce
quella di scenografo, insegnando
dal 1938 al Centro sperimentale di
cinematografia e dal 1947 alla
Scuola di architettura di Roma. Nel
1955 è premiato con il nastro
d'argento per la realizzazione
della scenografia del film
Miracolo a Milano di
Vittorio De Sica.
Bibliografia
R. Vittorini, Guido
Fiorini, ad
vocem, in Dizionario
biografico degli italiani,
Istituto della Enciclopedia
Italiana.
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