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Le biografie si articolano in due pagine. Nella prima è presente il profilo biografico dell'architetto e una bibliografia essenziale. Nella seconda pagina compare invece l'elenco dei progetti principali del biografato e, in particolare, sono evidenziati quelli corredati da una scheda con relative immagini, le quali, quindi, possono essere visualizzate. Per reperire le biografie degli architetti associati a studi di architettura, consultare l'elenco alfabetico sotto la lettera S.

 
 
  • FODERARO, Giuseppe

    FODERARO, Giuseppe

    Albi (CZ) 1856 - 1932

    Giuseppe Foderaro, ingegnere e studioso di paleontologia calabrese, rivestì un ruolo importante nella cultura calabrese. Fu vicedirettore del Museo provinciale di Catanzaro e nel 1888 fu incaricato dalla Commissione conservatrice di monumenti e oggetti di arte e antichità di redigere l'inventario dei reperti e delle opere esistenti. Durante la sua attività realizzò una pregiata collezione, costituita da circa 800 pezzi, di oggetti preistorici di provenienza da varie realtà calabresi che donò al Museo provinciale con lascito testamentario.
  • FRANCIONI, Celio

    FRANCIONI, Celio

    Pennabilli (RN) 1928 - Pesaro (PU) 2002

    Celio Francioni visse con la famiglia fra Rimini e Pesaro, per tornare nel luogo d'origine durante la Seconda guerra mondiale. Terminati gli studi classici presso il Liceo "T. Mamiani" di Roma, seguì le inclinazioni artistiche del nonno materno, Oreste Mazzoni, poeta dilettante nonché affermato decoratore, progettista e pittore (dipinse e decorò il duomo e il teatro di Pennabilli), come pure di suo padre Cornelio, geometra del Genio civile e poi libero professionista. S'iscrisse alla facoltà di Architettura di Roma, dove si laureò nel 1954 in Composizione con un progetto di edificio sacro a Urbino.
  • FRANDOLI, Vittorio

    FRANDOLI, Vittorio

    Trieste 1902 - Trieste 1978

    Vittorio Frandoli si diploma all'Istituto tecnico industriale di Trieste e prosegue gli studi prima all'università di Graz, successivamente al Politecnico di Vienna, dove si diploma nel 1927. Inizia il suo apprendistato nel cantiere della villa Baguer a Gorizia (1928-30), degli architetti Ilz e Pfann, e nell'allestimento del transatlantico Conte di Savoia (1931) per gli esecutivi del progetto di Gustavo Pulitzer Finali. Suo padre Giovanni è fondatore di uno stabilimento di lavorazione del legno, presente nei settori degli arredamenti interni navali, residenziali e commerciali, e dei serramenti. Vittorio Frandoli si diploma al Politecnico di Milano e dopo qualche anno di lavoro a Firenze presso un'impresa di costruzioni è attivo a Trieste nel settore edilizio e navale.
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