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Roma, Palazzina Calzone, Filippo e Francesco Galassi, 1905-1910

 
 
 

Autori: Filippo Galassi e Francesco Galassi
Impresa: ing. G. A. Porcheddu
Committenza: Ettore Calzone

La Palazzina Calzone, in via del Collegio Romano con angolo via Alessandro Specchi, è stata realizzata, nei primi anni del Novecento, per l'imprenditore e cavaliere torinese Ettore Calzone, che nel 1871, si trasferì a Roma ed aprì una cartoleria in via del Corso.

L’edificio, che da alcune fonti è attribuito anche all'architetto Vittorio Mascanzoni (1855-1906), viene realizzato dagli ingegneri Filippo e Francesco Galassi, che per l'imprenditore stavano progettando la nuova sede della tipografia tra Via di Sant'Onofrio e Via della Lungara.
Nell'archivio Galassi Filippo e Francesco, conservato presso l'Archivio di Stato di Roma, è presente la delibera comunale del 26 maggio 1905  con la quale si autorizzava l’esecuzione dei lavori.

L'edificio, descritto anche nel volume Cantieri romani nel Novecento dello storico dell'architettura Giorgio Muratore (1946-2017), viene costruito al posto di un vecchio palazzetto in stile anonimo e tradizionale e doveva avere funzione sia di abitazione privata che di rappresentanza.
E’uno degli esempi più importanti e significativi di edifici per abitazione privata in conglomerato cementizio armato (c.c.a) con il “ sistema Hennebique” importato in Italia dall'ingegnere Giovanni Antonio Porcheddu (Ittis  1860 – Torino 1937).
La ditta Porcheddu realizzò la struttura in cemento armato e acciaio per l’intera struttura, organizzata secondo gli schemi classici e riguarda sia i pilastri che le travi.

Il progetto iniziale presentato dall'ingegnere Filippo Galassi non venne accettato dalla Commissione edilizia, per il suo “carattere di novità”, per cui si discostava dai canoni estetici degli importanti palazzi della zona, nel cuore del centro storico, rione Pigna. Nel citato volume Muratore fa espresso riferimento alla documentazione conservata sia nel fondo Galassi presso l'Archivio di Stato di Roma sia all'Archivio storico capitolino, citando in particolare le due versioni del progetto e il vivace dibattito scaturito tra il progettista e la commissione edilizia per le caratteristiche innovative dell'edificio, che rappresenta uno dei più importanti esempi di eclettismo a Roma.

L'edificio, che attualmente ospita un pub irlandese “Trinity college”, si caratterizza per lo stile Liberty di gusto parigino; la facciata si basa su arcate, sostenute da colonnine con capitello corinzio e sopra le arcate si trova un tetto ricurvo con tegole, sormontato da una ringhiera in ferro con motivi floreali.

 

Archivio del progetto
Archivio Galassi Filippo e Francesco: s
erie Progetti, fasc. 9, b. 3. Contiene delibera del Comune di Roma per l'autorizzazione all'esecuzione dei lavori, diversi disegni di piante e sezioni, 7 disegni a stampa per lo studio della facciata.

Bibliografia:
Cantieri romani del Novecento, a cura di G. Muratore, Roma 1995.
M. Critelli - M. Giovagnoli, La palazzina Calzone a Roma, in «La  Casa Nuova», 1/II, 1993, 4-5.
C. Falleroni, Filippo Galassi: un architetto romano tra '800 e '900, tesi di laurea, Università degli studi di Roma, Facoltà di architettura, a.a. 1991-92.
L. Galassi, Filippo Galassi: architetto romano fra '800 e '900, in «Studi romani», XXXVIII (1990), pp. 98-107.