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RIDOLFI, Mario

 
 Mario Ridolfi

Mario Ridolfi

 
 

Roma, 1904 - Marmore (TR), 1984

Maestro riconosciuto dell'architettura italiana del '900, creativo e poco propenso ad allinearsi a tendenze e orientamenti prevalenti.
Nato in una famiglia di artigiani impegnati nell'edilizia, si laurea nel 1929 presso la Regia scuola di architettura di Roma. Nel 1928, ancora studente, partecipa alla I Esposizione italiana di architettura razionale, dove presenta il noto progetto per una Torre dei ristoranti.
Al 1932 risalgono i primi incarichi di prestigio, risultato di vittorie a concorsi nazionali, ovvero la fontana di piazza Tacito a Terni e il palazzo delle poste di piazza Bologna a Roma, progetto questo che segna l'inizio del sodalizio con Wolfgang Frankl. Queste due opere, e le successive palazzine Rea, palazzina Colombo, Istituto tecnico "Bordoni" di Pavia, lo impongono come architetto capace di declinare con sapienza costruttiva un lessico moderno privo di asprezze avanguardistiche.
Gli anni della guerra lo vedono impegnato in ricerche sul progetto e sulle tecniche costruttive, studi che confluiranno nel Manuale dell'Architetto (1945-1946).
Nel dopoguerra riprende l'attività professionale con ritmo via via più serrato sino ai primi anni '60. È questo un periodo di grande fortuna critica per Ridolfi, le cui realizzazioni trovano spesso spazio sulle principali riviste italiane. Realizza in questi anni i quartieri Ina-casa di Terni, di Cerignola, del Tiburtino, le torri di viale Etiopia, le palazzine Zaccardi, Mancioli e Inail a Roma, e poi le case "Luccioni", "Chitarrini" e "Franconi" a Terni, gli edifici carcerari a Nuoro e a Cosenza, gli asili a Poggibonsi e ad Ivrea.
Un grave incidente stradale occorsogli nel 1961 segna il passaggio a una fase professionale meno intensa e prelude al suol ritiro a Marmore. Casa Lina, costruita per sé sulle colline umbre, testimonia delle sue riflessioni su geometria e materia che sono all'origine anche del progetto per il motel Agip a Settebagni o delle ville del cosiddetto "Ciclo delle Marmore".
L'attenzione su Ridolfi, ormai quasi dimenticato nel suo esilio solitario, si riaccende nel 1974 con i due numeri di «Controspazio», poi con la mostra monografica di Terni del 1979, quindi con la sezione speciale della Biennale di Venezia del 1980.
 

 

Bibliografia
«Controspazio», marzo-giugno 2005, 114-115 (numero monografico dedicato a Mario Ridolfi).
Mario Ridolfi architetto. 1904-2004, Atti del convegno, Roma-Terni 2004, a cura di R. Nicolini, Milano, Electa, 2005.
F. Cellini e C. D'Amato, Le architetture di Ridolfi e Frankl, Milano, Electa, 2005.
V. Palmieri, Mario Ridolfi. Guida all'architettura, Venezia, Arsenale, 1997.
Mario Ridolfi. Manuale delle tecniche tradizioni del costruire. Il Ciclo delle Marmore, a cura di F. Cellin e C. D'Amato, Milano, Electa, 1997.
F. Bellini, Mario Ridolfi, Roma-Bari, Laterza, 1993.
«Controspazio», novembre 1974, 3 (numero monografico dedicato a Mario Ridolfi).
«Controspazio», settembre 1974, 1 (numero monografico dedicato a Mario Ridolfi).