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DANIELLI, Sergio

 

Sergio Danielli (1930 - 2011).

 
 

Fermo, 6 agosto 1930 - Sant'Elpidio a Mare (FM), 5 settembre 2011

Compiuti gli studi classici nella nativa Fermo, si iscrive alla Facoltà di Architettura di Roma dove si laurea nel 1953; l'anno successivo è iscritto all'Albo degli Architetti delle Marche poi all'Albo degli Architetti di Ascoli Piceno, infine dal 2004 all'Ordine degli Architetti di Roma.

Svolge i primi anni di attività in collaborazione con l'ingegnere A. Meloni con il quale redige vari progetti soprattutto a carattere residenziale privato e tutti localizzati a Rieti e provincia; la collaborazione con Meloni si protrarrà fino all'inizio degli anni '60 con le prime esperienze progettuali in campo urbanistico.
Sono di questi anni i viaggi alla volta dell'Europa del Nord dove si reca tra il 1955 ed il 1959 alla conoscenza diretta dell'architettura dei maestri che tanto lo hanno interessato durante gli anni da studente. Le sue tappe a Oslo, Stoccolma e Copenhagen sono documentate da numerosi scatti fotografici, una sua grande passione, i cui provini appartengono in parte ai materiali del fondo archivistico.
 
Sul finire degli anni '50 inizia la collaborazione con il F. Gorio e M. Vittorini nel gruppo di progettisti che lavora prima alla stesura del Piano particolareggiato (PP), poi alla definizione del quartiere INA-Casa di via Cavedone a Bologna; con gli stessi, e con L. Benevolo, negli stessi anni lavora al progetto del quartiere CEP di Catania. Una collaborazione di prestigio, alimentata dall'amicizia personale con Gorio che rimarrà inalterata fino alla morte di quest'ultimo e che negli anni '70 si arricchisce dell'esperienza sul Piano di zona (PdZ) n. 61 Corviale di Roma condotta, tra gli altri, con M. Fiorentino e P. M. Lugli.
 
Uno dei suoi primi progetti, il Mercato coperto comunale di Fermo (1957), nel 1961 ottiene il Premio In/Arch Marche. 
Ininterrotta è la sua attività professionale negli anni a seguire con incarichi che conduce soprattutto individualmente; le collaborazioni si concentrano nei casi di progettazioni a larga scala e per la partecipazione a numerosi concorsi. Ancora una collaborazione con Gorio e Vittorini, tra gli altri, è premiata al concorso per la progettazione del Quartiere Coordinato di Venezia Mestre, prescelta per la realizzazione. E ancora, da citare, l'esito positivo concluso con il conferimento dell'incarico di altri sei concorsi riguardanti la realizzazione di Istituti scolastici; incarico condiviso con gli architetti, e amici, E. Teodori e C. Platone.

Accanto ai progetti destinati alla collettività, a carattere residenziale, commerciale, ricettivo, industriale, scolastico ed assistenziale, si affianca una intensa attività di progettazione urbanistica che va dai Piani generali agli strumenti attuativi.
Nell'espletamento dei numerosi incarichi da committenza privata emergono nettamente le linee distintive della sua architettura che caratterizzano le tante ville realizzate in prevalenza a Tarquinia, nel Centro residenziale Pian di Spille, e a Fermo e provincia; alcune pubblicate in riviste di settore.
Negli anni ha partecipato come membro a numerose Commissioni, occupandosi di studi sulla pianificazione territoriale e sulla tutela paesaggistica, e al Consiglio Superiore Tecnico del Ministero Poste e telecomunicazioni (PP.TT) in qualità di esperto di edilizia. Qualifica ottenuta anche grazie all'inclusione, tra gli altri, negli Albi di progettisti GESCAL e ISES.
 
In tutti i suoi lavori, come ebbe modo di scrivere A. Bruschi, egli "rifiuta di identificare l'architettura con una sequenza di immagini, anche per sé prestigiose, ma fini a se stesse. Non a caso le sue architetture rivelano i loro valori non attraverso una o mille fotografie ma solo vivendo in esse".
 
 

Bibliografia

Motto Felsina 4, in «Chiesa e Comunità», quaderno  di Chiesa e Quartiere, 1957, 2, p. 46.
A. Bruschi, G. Busiri Vici, S. Danielli, Funzione dei tipi edilizi nel quadro della pianificazione urbana, in Aspetti della pianificazione urbanistica in Italia. Atti del convegno, Napoli 9-11 giugno 1961, Roma 1963.
G. Vindigni, Quartiere IACP a Fermo, estratto da «Costruire», 1963 Bruschi, "Due scuole in provincia di Rieti: Forano e Collevecchio", estratto da Costruire, 1963, 15.
A. Bruschi, Villa a Fermo e casa-fondaco a Porto S. Giorgio, estratto da «Costruire», 1966 (35).
Marina Velca. Una residenza di prestigio, in «Cinquemattoni», 1970 (I), 4.
Punta del Lago, in Cinquemattoni, 1971 (II), 9.
A. Bruschi, Gruppo di casette unifamiliari a Tarquinia, estratto da «Costruire», 1971, 67.
F. Gorio, La casa del 'Primario' e la casa del 'Notaio', estratto da «Costruire»,  1972, 72-73.
Zacchilli, Una scuola, una città, in «il Montani», 1972 (XLI), 1, pp. 5-16.
Concorso nazionale per l'aerostazione dell'Aeroporto internazionale di Genova, in «L'architetto italiano», rivista mensile In/Arch, 1973 (III), 5, pp. 37-39.
S. Danielli, Villaggio turistico Riva dei Tarquini (VT), Italia, in «International Asbestos-Cement Revue», 1973, pp. 19-21.
S. Ray, Il concorso 'Latina nova’ in sei progetti,  in «L'architettura. Cronache e storia», 1973 (XIX), 6, pp. 304-322.
G. Ascarelli e D. Parisio, Concorso nazionale per Latina, in «Ottagono», 1974, pp. 64-67.
S. Rossi, Villaggio-campeggio lungo il litorale tirrenico laziale, in «Qualità ambientali e modelli residenziali», Roma, Officina edizioni, 1974.
"Bouwen met baksteen in Italie", in «Bouwen met baksteen», 1975,1, pp. 8-10. 
F. Gorio, Una villa nella pianura marchigiana, Casa-studio a Fermo, Casa unifamiliare a Porto S. Elpidio in «Costruire», 1977, 102-103.
A. Bruschi, Villa Jacopini a Porto S. Elpidio - Ascoli Piceno, estratto da «Costruire», 1982, 130.
F. Gorio e S. Danielli, Le ragioni del progetto, in «A», rivista trimestrale dell'Ordine degli Architetti delle province di Macerata e Ascoli Piceno, 1991, 9, pp. 28-32.
AA. VV., L'architettura degli archivi. Guida agli archivi di architettura nelle Marche, a cura di A. Alici e M. Tosti Croce, Roma, Gangemi Editore, 2011.