BARTOLI, Giovanni Paolo
Pola (Croazia), 1936
Giovanni Paolo Bartoli, primo dei
quattro figli di Gianni e Lina Fonda,
nacque nel 1936 a Pola, dove il padre
lavorava dal 1929. Nel 1940 la
famiglia si trasferì a Trieste, dove
Bartoli tuttora risiede. Laureato in
Architettura a Venezia, iscritto
all'ordine degli architetti della
provincia di Trieste dal 1968, svolge
attività tecnico-operativa dai primi
anni Sessanta.
Interessato all'urbanistica e alla
progettazione, al recupero e restauro
di edifici, al turismo nautico e
congressuale, all'edilizia
scolastico-assistenziale, opera sia
nel settore privato sia in quello
pubblico, concentrando la propria
attività soprattutto sulla città di
Trieste e sulle zone limitrofe. Nel
1981 ha realizzato il restauro della
Stazione
marittima, in seguito
trasformata in Centro congressi
(1984-1992). Nel corso della sua
carriera professionale ha elaborato
il piano dell'area dell'ex Ospedale
psichiatrico provinciale di Trieste
(1986) e il piano di recupero di
Cittavecchia (1987); ha curato
restauro di edifici come il faro
Lanterna (1990-1992) e il Palazzo
Revoltella (1989), assumendo la
direzione dei lavori relativi alla
Galleria nazionale d'arte moderna,
iniziati da Carlo
Scarpa nel 1963. Ha
seguito, per conto dell'università
degli studi di Trieste, l'intervento
progettuale per l'adeguamento alle
nuove destinazioni d'uso
dell'edificio centrale
dell'università (1990-1994). Quale
coincaricato del Comune di Trieste
sulla variante al Piano regolatore
generale comunale per le aree
produttive, ha redatto la variante
urbanistica coordinata al progetto
planivolumetrico dell'architetto Gino
Valle per la trasformazione di
un'area del Porto vecchio di Trieste.
Si è da ultimo occupato del progetto
e della direzione dei lavori del
Museo "Sartorio" in Trieste.
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