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Le biografie si articolano in due pagine. Nella prima è presente il profilo biografico dell'architetto e una bibliografia essenziale. Nella seconda pagina compare invece l'elenco dei progetti principali del biografato e, in particolare, sono evidenziati quelli corredati da una scheda con relative immagini, le quali, quindi, possono essere visualizzate. Per reperire le biografie degli architetti associati a studi di architettura, consultare l'elenco alfabetico sotto la lettera S.

 
 
  • D'OLIVO, Marcello

    D'OLIVO, Marcello

    Frequenta dapprima il Liceo artistico di Venezia e successivamente la facoltà di Architettura della stessa città, dove si laurea nel 1947. Suoi compagni di studi sono Edoardo Gellner e Angelo Masieri. Nel 1950 realizza il Villaggio del fanciullo a Opicina (Trieste), che lo propone all'attenzione della critica internazionale.
  • DONGHI, Daniele

    DONGHI, Daniele

    Ingegnere praticante nell'ufficio tecnico del comune di Torino nel 1883, Daniele Donghi inizia la professione sotto l'egemonia culturale di Camillo Boito, in anni cruciali per lo sviluppo del Paese. L'incarico più significativo di questo periodo giunge con il concorso per il teatro di Varallo Sesia (1896), dove utilizza per la prima volta il calcestruzzo armato. L'efficacia della sperimentazione è confermata dai successivi progetti di teatri tra i quali il sociale di Rovigo, distrutto da un incendio nel 1902.
  • GALDIERI, Eugenio

    GALDIERI, Eugenio

    Eugenio Galdieri, architetto dal 1950, realizza nei primi anni diversi interventi di edilizia abitativa unifamiliare (Villa Galdieri a Roma, Mambrini a S. Agata sui due Golfi) e plurifamiliare (a Roma le palazzine del Quartiere Nomentano-Valli, in via Aventina, in via dei Decii), interessanti architetture come la Cine arena Drive-in di Casal Fusano a Roma; cura la progettazione di complessi industriali e piani urbanstici e di lottizzazione (Cartiera Latina a Roma, Stabilimento tipografico IN.GR.ED. di Aprilia, diversi interventi per la CISA-VISCOSA a Rieti e sul Terminillo) come di allestimenti di mostre ("le arti plastiche e la civiltà meccanica" e "Lucchetti orientali").
  • FABIANI, Max

    FABIANI, Max

    Max Fabiani ottiene il diploma di maturità scientifica alla Realschule di Lubiana e successivamente si laurea al Politecnico di Vienna nel 1892. Nello stesso anno vince la borsa di studio "Carlo Ghega", che gli permette di intraprendere un viaggio in Europa e in Asia Minore. Durante il soggiorno a Roma entra in contatto con Josep M. Olbrich, che lo introduce nello studio di Otto Wagner, dove lavora fino al 1896. Partecipa attivamente all'opera riformatrice di Wagner e contribuisce al progetto di sistemazione urbanistica di Lubiana, insieme a K. Sitte, J. Plečnic, E. Ravnikar.
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