La pianta dei Fori Imperiali, 1933, 1938, 1941, 1946
Autore: Italo
Gismondi
La
famosa planimetria
ricostruttiva dei Fori
Imperiali, ebbe ed ha un ruolo
determinante in tutti gli studi
topografici o anche semplicemente
archeologici relativi a quest'area.
Essa scaturì dalla
restituzione del rilevamento
diretto integrale delle
parti visibili dei Fori, pari a meno
della metà della parte nota degli
scavi. L'integrazione delle parti
mancanti fu elaborata
riprogettando le
lacune con la semplice
replica delle parti strutturali
ancora in vista.
La pianta ebbe varie edizioni: la
prima risale al 1933 (originale
conservato presso l'Archivio della
Sovrintendenza Capitolina ai beni
Culturali, inv. 2045), ed è la
versione più antica, comprendente il
Foro di Traiano, il Foro di Augusto,
il Foro di Cesare, il Foro
Transitorio.
La seconda edizione è del 1938,
realizzata su lucido, è conservata
presso l'Archivio storico
Soprintendenza archeologica di Roma a
Palazzo Altemps, offre minore
completezza nelle porzioni laterali
rispetto all'edizione ancora
successiva del 1941, realizzata
anch'essa a china nera su lucido e
conservata sempre presso l'Archivio
storico Soprintendenza archeologica
di Roma a Palazzo Altemps.
L'ultima redazione è del 1946,
integrata a seguito ai recenti scavi
dell’epoca, è in realtà una versione
semplificata della precedente, edita
in G. Lugli, Roma antica. Il centro
monumentale, Roma 1946, tav.
V.
Archivio del
progetto
Archivio storico Soprintendenza
archeologica di Roma a Palazzo
Altemps, Collezione Iconografica: 1)
inv. 1912, Copia su lucido della
pianta del 1933 (cm. 105x38); 2) Inv.
1910, esemplare inedito della Pianta,
china nera su lucido (1941) (cm.
68x37).
Bibliografia
C. F. Giuliani, La Pianta dei
Fori Imperiali, in
Ricostruire l'Antico prima del
virtuale. Italo Gismondi. Un
architetto per l'archeologia
(1887-1974), catalogo della
mostra, a cura di F. Fedora, Edizioni
Quasar, Roma, 2007, pp. 75-78.
F. Filippi, Le versioni della
Pianta dei Fori Imperiali. Breve nota
archivistica, in Ricostruire
l'Antico prima del virtuale. Italo
Gismondi. Un architetto per
l'archeologia (1887-1974),
catalogo della mostra, a cura di F.
Fedora, Edizioni Quasar, Roma, 2007,
pp. 79-81.