Agrigento, Palazzo delle poste, Angiolo Mazzoni,1931-1939
Autore: Angiolo Mazzoni
Annoverata da Mussolini nel 1930 come
una delle opere pubbliche da
promuovere in Sicilia, il palazzo
viene realizzato sostanzialmente fra
il 1932 e il 1935. L'impianto
cilindrico, ancorato alla
naturale orografia della zona, è
dettato anche dalle scelte formali
che caratterizzano l'opera «allo
stesso tempo futurista, metafisica e
razionalista». Anche l'utilizzo dei
materiali - dal cemento armato alle
pietre colorate -, la compresenza di
caratteri funzionali e di elementi
decorativi, i mosaici di
Matilde Festa
Piacentini e le sculture di
Quirino Ruggeri,
rendono le poste di Agrigento un
episodio particolarmente
significativo nella produzione
mazzoniana. L'edificio ottenne
peraltro una immediata pubblicità,
grazie anche alla visita di
Luigi Pirandello,
documentata da fotografie conservate
nel fondo.
Fondo Angiolo Mazzoni (1894-1979), Mart, Archivio del '900 di Rovereto:
contiene 5 fascicoli di materiali grafici, per un totale di 103 elaborati (piante, prospetti, sezioni, taglio della pietra, arredamenti e finiture, 1932-1939); 1 fascicolo di materiali fotografici e 1 album contenente fotografie su Agrigento (per un totale di 124 fotografie, 1932-1939); 14 documenti di corrispondenza incollati su album (1932-1976); 7 ritagli stampa incollati su volume (1931-1940).
Bibliografia
M. Oddo, Il palazzo delle poste
di Agrigento, in Angiolo
Mazzoni (1894-1979): architetto
ingegnere del Ministero delle
comunicazioni, Milano,
Skira, 2003.