Sabaudia(LT), Piano regolatore, Luigi Piccinato, 1932-1934
Autore: Luigi
Piccinato
Collaboratori: Gino
Cancellotti, Eugenio
Montuori, Alfredo
Scalpelli
La
costruzione della città di Sabaudia
segue Littoria (Latina) e precede
Pontinia, Aprilia e Pomezia, città
nuove dell'Agro pontino, localizzate
contestualmente alla bonifica e alla
costruzione dei Borghi rurali.
Per il Piano fondativo di Sabaudia
viene bandito un concorso il 21
aprile del 1933, cui segue una prova
di secondo grado il 7 giugno 1933, da
cui risulta vincitore il Piano di G.
Cancellotti, E. Montuori, L.
Piccinato e A. Scalpelli. Ai quattro
è affidata l'esecuzione del piano e
la progettazione di tutti gli edifici
costituenti il nucleo principale di
Sabaudia.
Il tracciato della città ha origine
dalla direttrice della strada di
bonifica Migliara 53 e da quella
perpendicolare in direzione
Terracina, che sono gli assi
generatori della trama urbana. Questa
griglia ortogonale cambia
orientamento seguendo la direttrice
della Migliara 54, rimanendo aperta
verso Est a possibili ampliamenti
successivi, mentre è chiusa verso
Ovest, e il lago, da una viabilità
periferica tracciata sulla curva di
livello dei 10 metri.
Il nucleo principale della città è
costituito da edifici disposti in
modo da formare un sistema articolato
di piazze e spazi aperti che si
dilatano in vedute panoramiche. La
rimanente edificazione,
prevalentemente residenziale, procede
dal centro e dalle direttrici
principali a maggiore densità verso
le aree periferiche a minore densità
e sarà realizzata, successivamente
all'inaugurazione, secondo le
indicazioni del Piano, in base a tipi
di aree residenziali e tipologie
abitative indicate nelle Norme
edilizie.
In considerazione della contenuta
dimensione dell'insediamento e della
particolarità del luogo, i
progettisti non pensano alle aree
verdi come elemento urbano interno,
ma lo dispongono in continuità con
l'ambiente circostante in
corrispondenza delle aperture verso
l'esterno o ai margini della città
meno densamente edificati.
La posa della prima pietra di
Sabaudia viene effettuata il 5 agosto
del 1933; il 15 aprile del 1934 la
città viene inaugurata alla presenza
di circa ventimila persone.
Archivio del progetto
Archivio "Luigi
Piccinato" (1923-1983), dipartimento
Data, "Sapienza Università di
Roma": contiene 1 cartella
di documenti, 258 disegni di piano e
degli edifici sino alla scala di
dettaglio, 43 stampe fotografiche,
circa 40 lastre in vetro e 1 album
con disegni e fotografie.
Bibliografia
L. Piccinato, Il
significato urbanistico di
Sabaudia, estratto dalla rivista
«Urbanistica», gennaio-febbraio 1934,
1.
G. Cancellotti, E. Montuori, L.
Piccinato, A. Scalpelli, Criteri
generali e caratteristiche del piano
regolatore di Sabaudia, in
Sabaudia (con presentazione
di S. E. l'Arch. Marcello Piacentini
Accademico d'Italia), estratto dalla
rivista «Architettura», giugno 1934,
annata XIII, p. 331.
G. Pasquali e P. Pinna, Sabaudia
1933-1934, catalogo della mostra
tenuta a Sabaudia nel cinquantesimo
anniversario della costruzione della
città, Milano, Electa,
1985.
Atlante storico delle città italiane,
diretto da F. Bocchi ed E. Guidoni,
Lazio,
3: Sabaudia, a cura di A.
Muntoni, Roma, Multigrafica editrice,
1988.
AA.VV., Città
pontine n. 14, Polis
expresse, 2006.
G. Occhipinti, Sabaudia. Il piano
fondativo, in Restituiamo
la storia: dal Lazio all'Oltremare.
Modelli insediativi della piana
pontina, a cura di S. Zevi,
Roma, Gangemi, 2009.