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Roma, Canale navigabile da Roma a mare. Dettagli del porto, Paolo Orlando, 1896

 
 Canale navigabile da Roma a mare. Dettagli del porto: sezione normale del canale navigabile e delle banchine, 1896.

Canale navigabile da Roma a mare. Dettagli del porto: sezione normale del canale navigabile e delle banchine, 1896.

 
 

Autore: Paolo Orlando

Paolo Orlando, tra il 1882 ed il 1892, per poter individuare il movimento dei depositi alluvionali del Tevere, responsabili nel tempo dell'insabbiamento del porto di Ostia, costruisce un plastico in grande scala dell'alveo del fiume a valle di Roma, delle due foci di Fiumara grande e Fiumicino e del fondale marino antistante. Questi esperimenti consentono a Orlando, nel 1896, di elaborare la sua idea definitiva. Il progetto comprende un porto di approdo sulla spiaggia di Ostia, a cinque chilometri dalla foce del Tevere, formato da due scogliere di 1,400 metri ciascuna, che racchiudono una superficie di 120 ettari. Prevede, inoltre, un canale di navigazione, dal porto ai dock commerciali, da costruirsi presso la basilica di San Paolo, della lunghezza di 25,500 metri, profondo 8,50 metri e con uno specchio d'acqua di 60 metri. Il canale è diviso in due tronchi: il primo di 10,000 metri circa, il secondo di 15,500 collegati da una conca per superare il dislivello di 6,65 metri. In testa ai dock si apre un ulteriore canale lungo 200 metri, per permettere il transito di piroscafi, velieri, e barconi da trasporto. L'opera non trova realizzazione anche in considerazione del costo complessivo previsto, valutato in 59 milioni di lire.
 

 

Archivio del progetto
Archivio storico capitolino, Archivio dello studio di Paolo Orlando, Disegni e progetti
, cartella 2, 13 disegni. Sul retro del disegno n. 13 compare un progetto non identificabile.

Bibliografia
P. Orlando, Alla conquista del mare di Roma, Roma, Tipografia della Camera dei fasci e delle corporazioni, 1941.