Venezia, Ponte degli Scalzi, Eugenio Miozzi, 1931-1934
Operazioni di montaggio della centina metallica preliminari alla costruzione del ponte, 4 maggio 1934 (fotografia Studio Giacomelli).
Autore: Eugenio Miozzi
La
realizzazione del ponte di pietra
davanti alla stazione ferroviaria di
Venezia è strettamente legata a
quelle della stazione stessa e di
piazzale Roma. L'ipotesi di un nuovo
ponte che scavalcando il Canal Grande
nel luogo dove sorge oggi il ponte
della Costituzione metta in
comunicazione i terminal ferroviario
e automobilistico tramonta però
velocemente davanti all'intricata
situazione del progetto per la
stazione, per la quale si prospettano
tempi molto lunghi e quindi un
altrettanto prolungato periodo di
inutilizzazione del ponte stesso.
Senza modificare la situazione
esistente, Eugenio Miozzi propone
quindi un progetto da realizzare al
posto del ponte in ferro ottocentesco
che sorge davanti alla chiesa degli
Scalzi.
Edificato in conci di pietra
d'Istria senza impiego di
armature, cemento armato o parti in
ferro, il ponte viene messo in opera
con l'utilizzo di una speciale
centina metallica e applicando il
metodo delle cosiddette
"lesioni
sistematiche". Il parapetto,
internamente cavo e apribile,
contiene le tubazioni.
L'attenzione di Miozzi per
l'inserimento del nuovo ponte nel
contesto urbano di Venezia è
testimoniata dall'incisione
commissionata dallo stesso architetto
nel 1952, nella quale il ponte è
inserito in una veduta di chiaro
stile settecentesco.
Archivio del progetto
Archivio Progetti
Iuav, fondo Eugenio
Miozzi: contiene 4
disegni e 25 fotografie che
ritraggono momenti della costruzione
e dell'inaugurazione, oltre a vari
esemplari dell'incisione
commemorativa fatta realizzare da
Miozzi.
Bibliografia
Il
ponte del Littorio, a cura
del Comune di Venezia, Venezia,
1934.
Eugenio
Miozzi 1889-1979. Inventario
analitico dell'archivio, a
cura di V. Farinati, Venezia, Iuav,
1997.