Palermo, Progetto di restauro del Palazzo Chiaramonte o "Steri", Roberto Calandra, 1972-1998
Vestibolo Sud-Est d'ingresso agli spazi museali del Palazzo Chiaramonte o "Steri" a Palermo dopo il restauro.
Autori: Roberto Calandra, Camillo Filangeri, Nino Vicari (con la consulenza di Carlo Scarpa).
Sul
finire del 1972, l'Università degli
studi di Palermo affidava ad alcuni
docenti dell'ateneo quali R.
Calandra, C. Filangeri, N. Vicari,
l'incarico di proseguire i lavori di
recupero del Palazzo Chiaramonte,
detto "Steri". Fino a quel momento,
era stata la Soprintendenza ai
monumenti della Sicilia occidentale a
occuparsi del cantiere di recupero
del palazzo, per adibirlo a sede del
rettorato e museo dell'ateneo.
Il progetto dello Steri viene redatto
dalla suddetta équipe, con
la consulenza, fino al 1978, anno
della sua improvvisa scomparsa, di
Carlo Scarpa,
seguendo le indicazioni della
Carta del
Restauro del 1972.
Stilata dal Ministero della pubblica
istruzione, la Carta del Restauro
conteneva una serie di norme, circa
la conservazione del patrimonio
artistico, chiaramente ispirate dal
saggio Teoria del
restauro scritto da
Cesare Brandi nel
1963. Una delle maggiori autorità nel
campo, fautore della corrente del
restauro critico,
Brandi fondò e diresse l'Istituto
superiore per la conservazione e il
restauro. In occasione di un
sopralluogo allo Steri, insieme a una
Commissione ministeriale di
consulenza per i monumenti medievali,
Brandi aveva lamentato i
vetero-criteri d'intervento (restauro
stilistico, "falso storico") adottati
dalla Soprintendenza, come i
rifacimenti "in stile" di alcune
parti decorative mancanti. Il
progetto di Calandra e della sua
équipe sarà concepito invece
nell'ambito della "moderna" cultura
del restauro che considerava il
criterio cosiddetto "archeologico"
l'unico da seguire nel ripristino
degli antichi monumenti. Tale
principio consiste nel mettere in
luce e conservare le testimonianze
della vita del monumento nella loro
stratificazione storica fino ai
giorni nostri. Ispirandosi ad esso,
il progetto prevede pertanto il
recupero della spazialità originaria
del palazzo, rispettando,
nell'organizzazione funzionale, le
caratteristiche planimetriche
dell'impianto chiaramontano. Negli
anni Settanta, intanto, nasce la
cosiddetta teoria della
conservazione, che rifiuta
ogni tipo di integrazione stilistica,
a favore dell'integrazione tra
esistente e aggiunta dichiaratamente
moderna. Nel ripristinare le parti
originarie mancanti vengono perciò
adottati metodi e tecniche
d'intervento moderne usando però
materiali compatibili, legati alla
tradizione (legno, pietra, ferro,
intonaco). Per gli arredi, realizzati
dopo il 1978, saranno impiegate,
quale omaggio all'architetto
scomparso, produzioni di serie
progettate da Scarpa o da designer a
lui vicini.
Archivio del progetto
Archivio "Roberto
Calandra" (1915-), fondo
Roberto Calandra:
contiene 130 disegni tra appunti,
schizzi, piante e dettagli di
progetto, 17 relazioni e 78
fotografie.
Archivio della Soprintendenza
ai beni culturali e ambientali di
Palermo, sezione monumenti:
materiale non inventariato.
Archivio dell'Università di
Palermo, divisione tecnico
patrimoniale, settore appalti opere e
lavori sede: contiene 48
contratti d’appalto, 19 verbali e
qualche elaborato grafico
significativo, trascritti nei
Repertori degli Atti e dei Contratti
(nn. 1075 – 1164 – 1174 – 1232 – 1244
– 138 – 1349 – 1450 – 1451 – 1453 –
1491 – 1725 – 1860 – 1919 – 2043 –
2065 – 2193 – 2197 – 2305 – 2348 –
2350 – 2362 – 2363 – 2473 2574 – 2649
– 2763 – 3005 – 3075 – 3102 – 3170 –
3183 – 3659 – 3690 3733 – 4000 – 4049
– 4100 – 4116 – 4124 – 4150 – 4215 –
4299 – 4317 – 4382 – 4407 – 4413 –
4472 – 4473 – 4489 – 4500 – 4507 –
4538 – 4640 – 4642 – 4644 – 4645 –
4720 – 4721 – 4726 – 4731 – 4732 –
4733 – 4742 – 4743 – 4745).
Centro Archivi di
Architettura del Maxxi,
Roma: contiene 149 disegni
di Carlo Scarpa.
Bibliografia
Il Palazzo Chiaramonte
"Steri" a Palermo. Un restauro
postumo di Scarpa, in
«Casabella», maggio 1982, 480, p.
115.
R. Calandra, Il Palazzo
Chiaramonte detto "Steri". Il
recupero e la sua destinazione a
Rettorato dell'Università di
Palermo, in «Recuperare»,
settembre-ottobre 1998, 37, pp.
560-571.
R. Calandra, Il Palazzo
Chiaramonte o lo "Steri" di
Palermo, in «Demetra», dicembre
1991, 1, pp. 26-35.
N. Vicari, Il palazzo Chiaramonte
detto Steri. Il recupero e la sua
destinazione a Rettorato
dell'Università di Palermo, in
«Recuperare», settembre-ottobre 1998,
37, pp. 560-571.
L. Miotto, Carlo
Scarpa. I musei,
Torino, Testo &
immagine, 2004, pp.77-81.
G. Campo, Roberto Calandra
architetto e maestro, in «Per
salvare Palermo», 2006, 14, pp.
8-10.
Lo
Steri di Palermo nel secondo
Novecento. Dagli studi di Giuseppe
Spatrisano al progetto di Roberto
Calandra con la consulenza di Carlo
Scarpa, a cura di A. I.
Lima, Palermo, 2006.
M. Iannello, G. Scolaro, Palermo.
Guida all'architettura del
'900, Palermo, 2009, pp.
202-205.