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Corte di Cadore (BL), Villaggio turistico Eni, Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, 1954-1963

 
 Disegno dello studio Gellner con la pianta della chiesa del villaggio.

Disegno dello studio Gellner con la pianta della chiesa del villaggio.

 
 

Autori: Edoardo Gellner e Carlo Scarpa  (per la chiesa)

Il complesso edilizio sorge su una vasta area ai piedi del monte Antelao, nelle vicinanze del centro di Borca di Cadore e comprende oltre 270 abitazioni, una chiesa, una colonia, due alberghi e un campeggio. Realizzato grazie all'impulso di Enrico Mattei, il villaggio nasce come centro per le vacanze dei dipendenti Eni e costituisce per Gellner, che ha un ruolo fondamentale anche nella scelta dell'area, un formidabile laboratorio progettuale e tecnologico e una irripetibile occasione di confronto e integrazione con il paesaggio. Il disegno dell'impianto insediativo e della rete viabilistica che lo serve richiede una lunga messa a punto. La realizzazione delle case si sviluppa in quattro fasi, contraddistinte da un atteggiamento progettuale di accentuata sperimentazione per mettere a punto modelli tipologici, soluzioni tecniche e schemi insediativi. Le case, con tetto a falda unica, sono orientate trasversalmente rispetto alla pendenza e la segnano con un ampio sistema di linee orizzontali nel quale spiccano le emergenze architettoniche degli edifici collettivi. La chiesa è caratterizzata da una copertura a due falde fortemente spioventi sostenuta da una successione serrata di costolature in cemento armato, controventate da cavi d'acciaio tesi in diagonale. Progettata in collaborazione con Carlo Scarpa e consacrata nel 1961, essa costituisce, con l'alta guglia in acciaio, il perno visivo dell'intero complesso urbanistico. La colonia, per 600 bambini, si sviluppa su 17 edifici uniti da un complesso sistema di collegamenti a rampe coperte e organizzati attorno al padiglione centrale, con una copertura simile a quella della chiesa ma orientata di 90° rispetto a questa e aperto verso la valle.
La realizzazione del villaggio è interrotta poco dopo la tragica scomparsa di Mattei (27 ottobre 1962) e nonostante successive aperture per un completamento del centro servizi che portano Gellner a elaborare sei progetti tra il 1974 e il 1990, i lavori non riprenderanno più.

 

Archivio del progetto
Archivio "Edoardo Gellner" (1910-2004), Archivio Progetti, Università Iuav di Venezia: contiene una sottoserie interamente legata alla vicenda progettuale del villaggio. Vi si trovano 599 disegni di progetto delle case, 1306 della colonia, 822 (di cui 229 di mano di Carlo Scarpa) della chiesa, 772 degli alberghi, 284 del campeggio, 134 del fabbricato servizi satellite e 95 della sistemazione urbanistica. Oltre a questo, l'archivio contiene sette modelli, molta documentazione legata alle fasi di studio e preparazione, corrispondenza, rassegna stampa e materiali fotografici e, infine, i progetti elaborati dopo il 1974 per la realizzazione del centro servizi.

Bibliografia
F. Mancuso, Edoardo Gellner. Il mestiere di architetto, Milano, Electa, 1996. 
AA.VV., Edoardo Gellner. Corte di Cadore, Milano, Skira, 2002.