Venezia-Mestre, Quartiere Ina-casa San Giuliano, Luigi Piccinato e Giuseppe Samonà, 1950-1962
Sistemazione urbanistica generale del quartiere Ina-casa a San Giuliano, Mestre, con planimetria del terzo e quarto nucleo in scala 1:500, 1954 circa.
Capigruppo: Luigi
Piccinato e Giuseppe
Samonà
Gruppo architetti e
ingegneri veneziani: Piero
Buscagnin, Mario Cavinato, Carlo
Cristofoli, Mario Doria, Alberto
Magrini, Luigi Piccinato, Angelo
Scattolin, Giuseppe Samonà, Egle
Renata Trincanato, Virgilio
Vallot, Andrea Vianello
Vos
Il
quartiere
sperimentale di San Giuliano
a Mestre è uno degli esempi più
significativi dei nuovi modelli
insediativi e urbanistici realizzati
in Italia nel dopoguerra. Il progetto
per l'insediamento ha origine nel
1946 da un'esperienza didattica
condotta da Samonà e Piccinato
nell'ambito della Scuola di
architettura di Venezia. La scelta
dell'area da destinare a caso studio
cade sull'area compresa fra il canal
Salso e il canale Oselin (o
Marzenego), su un asse ideale che
collega Mestre e la città insulare di
Venezia. Gli studi vengono
accompagnati da indagini
statistiche e questionari
rivolti a «manovali, operai e
impiegati» dell'industria di Marghera
per meglio comprendere le loro
esigenze abitative e di socialità
collettiva. L'intento è di creare un
organismo di
autosufficienza relativa,
una sorta di casa-città pronta ad
accogliere e a integrare varie
categorie sociali,
provenienti dalla laguna e dalla
terraferma, in cui gli abitanti si
incontrano e socializzano. La
struttura prevede un sistema di
circolazione esterna lungo i due
canali Salso e Oselin, otto nuclei
insediativi isolati ed immersi nel
verde, un centro civico attrezzato.
L'articolazione dei volumi del
quartiere e la scelta delle tipologie
edilizie - case duplex, case a
quattro piani e case alte a torre -,
cerca di rispondere a nuovi
modelli abitativi, diversi
da quelli borghesi precedenti la
Seconda guerra mondiale e basati
sulla reale consistenza dei nuclei
familiari. Gli espliciti riferimenti
agli studi sulle tipologie edilizie
della “Venezia Minore”, condotti da
Egle Trincanato, definiscono il
carattere delle singole unità,
costituite da case a due piani
disposte a schiera, frazionate in
sottonuclei minori ciascuno dei quali
dispone di servizi commerciali di
prima necessità situati in edifici
centrali di 4 piani.
Nel 1951, dopo l'approvazione del
piano di ricostruzione di Mestre,
l'Ina-casa affida l'incarico della
realizzazione del quartiere a
Piccinato e Samonà, affiancati dal
Gruppo architetti e ingegneri
veneziani. l concetti originari del
progetto studiato devono modificarsi
per tener conto dell'inamovibile
indicazione di un arteria intermedia
di attraversamento longitudinale sui
cui lati vengono situati gli edifici
multipiani. Tuttavia, l'insediamento
conserva la dimensione originale di
12.000 abitanti, stimati su criteri
quantitativi-qualitativi legati alla
presenza di attrezzature
collettive fondamentali,
quali il cinema, la chiesa, le
scuole, il mercato, suddivisi in
nuclei minori di 1.000-2.000
abitanti. La costruzione del
quartiere viene pianificata in due
settenni e subisce diverse varianti
in corso d'opera per cui molte sono
le incongruenze tra il progetto
ideato e quello costruito: gli
edifici multipiano vengono ridotti da
11 a 6 piani; l'VIII nucleo adiacente
a Forte Marghera, le case alte lungo
la strada per Trieste, il centro
civico e il centro sportivo non
saranno mai realizzati.
Archivio del
progetto
Archivio "Giuseppe e Alberto
Samonà" (1920-1994), Archivio
progetti, Università Iuav di
Venezia: contiene un
dattiloscritto (10 c.) e 19 negativi
e alcune diapositive di riproduzioni
di disegni, del modello e degli
edifici realizzati.
Archivio "Egle Renata
Trincanato" (1911-1998, con documenti
dal 1860), Archivio Progetti,
Università Iuav di Venezia:
contiene 143 disegni, 64 copie
eliografiche, 284 c., e 124
fotografie, 109 diapositive, 66
negativi di riproduzioni di disegni,
del modello, del cantiere e degli
edifici realizzati.
Bibliografia
Egle
Renata Trincanato 1910-1998,
a cura di M. Scimeni e A. Tonicello,
Venezia, Marsilio,
2008.
Giovanni Astengo, Nuovi
quartieri in Italia, in
«Urbanistica», 1951, 7.
Giuseppe Samonà, Nuova
unità residenziale a
Marghera-Mestre, in
«Urbanistica», 1951, 7.
Giuseppe Samonà, Problemi
urbanistici sul Quartiere di S.
Giuliano, in «Casabella», 1958,
218.