Trieste, Stadio Nereo Rocco, Studio architetti Celli Tognon, 1986
Il nuovo stadio di Trieste, progettato per contenere circa 40.000 spettatori, svolge in senso lato le funzioni di una cittadella dello sport, completa di 4 palestre, pista coperta per l'atletica, un centro per la medicina dello sport, gli uffici del CONI e una foresteria per l'US Triestina Calcio. L’architettura dello stadio intende riproporre i canoni estetici propri degli anfiteatri romani, con l'aggiunta di reinvenzioni di gusto neoclassico. Riallacciandosi alla tradizione, l'ingresso principale viene concepito e realizzato con le stesse accurate rifiniture del prospetto di un palazzo; le facciate sono scandite da elementi emergenti quali i volumi delle scale, delle rampe, dei foyer per gli spettatori. La forma dello stadio, anziché ellittica, è circolare, una soluzione che garantisce in ogni punto del complesso l'equidistanza degli spettatori dal campo da gioco. Elementi caratterizzanti dell’interno sono le grandi travi metalliche che richiamano le eclatanti coperture dell'ingegneria ottocentesca.
Archivio
del progetto
Archivio di Stato di Trieste, Studio
Celli Tognon,
Progetti: fascicoli
86/4, 86/9, 90/12, 92/2, 92/.
Bibliografia
A. Acocella, Celli
Tognon, opere d'architettura,
1963-87, Firenze, Alinea,
1987.