Genio, Ingegno e Passione civile. Un ponte tra passato e presente proiettato verso il futuro
La
mostra documentaria fotografica "Genio,
Ingegno e Passione civile. Un ponte
tra passato e presente proiettato
verso il futuro" inaugurata
presso il Foyer del Teatro Cilea di
Reggio Calabria il 2 maggio 2013 è
stata curata dalla Soprintendenza
archivistica per la Calabria, con il
patrocinio del Comune di Reggio
Calabria ed in collaborazione con
l'Associazione Amici degli Archivi e
delle Biblioteche, l'Associazione
Athena e l'Associazione
SosBeniCulturali.
La mostra, con il relativo catalogo
consultabile anche on line sul sito
dell’istituto, scaturisce da un
impegnativo progetto di tutela e
valorizzazione dell'archivio storico
del Genio civile di Reggio Calabria,
condotto dalla Soprintendenza, grazie
al quale il complesso documentario è
stato riordinato ed adeguatamente
sistemato.
Gli oltre 150 documenti originali tra
progetti, disegni, fotografie e
riviste facenti parte dell'archivio
dell'ex Genio civile di Reggio
Calabria raccontano il genius loci
della città Di Reggio Calabria, i
suoi spazi, le sue architetture, ma
anche la magia dei ricordi.
L'esposizione che, in successione
cronologica dal 1865 al 1968, scorre
sul filo della narrazione dalla
Fabbrica della città all'Edilizia
pubblica, dall'Edilizia privata al
Territorio guida alla scoperta di
alcuni aspetti del territorio e del
paesaggio, documentando l'evoluzione
del rapporto dell'uomo con l'ambiente
naturale,
dall'intervento manuale a quello
meccanico ed idraulico.
Il tema dominante è rappresentato
dalle vie dell'acqua ubicate nella
provincia reggina e si snoda tra
opere di bonifica, interventi di
sistemazione idraulica dei corsi
d'acqua e costruzioni di ponti sui
guadi, che erano l'unico sistema,
rapido quanto pericoloso, di
attraversamento di torrenti e di
fiumane fino alla fine del XIX
secolo; infatti solo con l'Unità
d'Italia si intensifica, anche per il
territorio calabrese, il lento
progresso civile ed economico, che
porta tra il 1865 al 1933 all'avvio
di una progressiva progettazione e
costruzioni di ponti fissi di
ferro.
Anche la costruzione degli impianti
idroelettrici si configura come un
viaggio nel tempo che, partendo dagli
anni cinquanta del Novecento, giunge
sino al presente.
Il percorso espositivo conduce
attraverso le immagini relative alla
città di Reggio Calabria e di diversi
comuni: Ardore, Bivongi, Bovalino,
Careri, Caulonia, Condofuri, Gioiosa
Jonica, Melito Porto Salvo,
Montebello Jonico, Motta San
Giovanni, Oppido, Palizzi, Polistena,
Rosarno.
Grazie all'intervento realizzato a
cura della Soprintendenza
archivistica, l'archivio del Genio
civile di Reggio Calabria rende
disponibile al mondo della ricerca e
al pubblico un corpus documentario,
finora inedito, che getta nuova luce
sulla storia di un periodo tragico e
complesso della città. Propone un
ritratto di Reggio, città
mosaico, che rinasce come
città compatta e allo stesso tempo
città disseminata.
Fornisce un insostituibile contributo
di storia urbana a tutto campo, con
un enorme quantità di
documentazione cartografica e
iconografica che consente
di svolgere un’analisi delle
fasi della ricostruzione e dell’
impegno di tecnici provenienti
da varie regioni d’Italia e al
tempo stesso di distinguere il
carattere anticipatore e
sperimentale delle scelte
architettoniche ed artistiche.
Ne emerge una cronaca minuziosa di
come il progetto di costruzione e di
trasformazione della città sia
stato espressione di una cultura, di
un quadro normativo, di un sistema di
tecniche e di pratiche innovative e
al tempo stesso consolidate.
L’archivio rappresenta,
inoltre, un’occasione di
riflessione e approfondimento degli
interventi relativi alle opere di
ricostruzione seguenti a calamità
naturali, di consolidamento degli
abitati pericolanti nonché quelli di
gestione delle acque risalenti alla
fine dell'900, come le opere di
manutenzione e salvaguardia degli
alvei dei principali fiumi.
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